Luigi Piroddi

Temi di ricerca:
Controllo del rumore e delle vibrazioni

1. Identificazione e controllo di smorzatori magneto-reologici

Il progetto di ricerca nasce da una collaborazione tra il Politecnico di Milano e ISMES, nell'ambito del progetto europeo IND DAMPERS (Industrial Novelty Dampers by Development of Advanced Materials with high Performance under Electromagnetic Stimulation).

Nell'area del controllo di vibrazioni, una linea di ricerca molto promettente degli ultimi anni è quella che studia i controllori semi-attivi: questi dispositivi hanno delle prestazioni paragonabili ai più noti controllori attivi, senza tuttavia richiedere grosse sorgenti di energia. Questa proprietà li rende particolarmente interessanti per alcune applicazioni, come p.es. il controllo anti-sismico di strutture civili di grandi dimensioni. Inoltre, sono in fase di studio diverse sospensioni semi-attive per vari tipi di veicoli.

Una tecnologia in via di perfezionamento nel controllo semi-attivo di vibrazioni è quella dei dispositivi di smorzamento basati su fluidi magneto-reologici (Magneto-Rheological Dampers). Un fluido magneto-reologico è composto da piccole particelle magneticamente polarizzabili disperse in un olio particolare: quando esso è sottoposto ad un campo magnetico le particelle si orientano cambiandone le proprietà elastiche complessive. Questa proprietà può essere usata per cambiare la rigidezza di dispositivi di smorzamento in pochi millisecondi, rendendoli particolarmenti adatti per applicazioni di controllo delle vibrazioni.

Il progetto ha come obiettivo lo studio di dispositivi di smorzamento basati su smorzatori magneto-reologici (MRD) e lo sviluppo di modelli dinamici e algoritmi di controllo per diversi ambiti applicativi. In particolare, si farà riferimento a uno o più dei seguenti quattro problemi di controllo delle vibrazioni:

  1. controllo dell'assetto di una motocicletta
  2. controllo delle vibrazioni in un treno
  3. controllo del carrello di atterraggio di un aeroplano per l'assorbimento dell'urto
  4. controllo delle vibrazioni di una struttura civile di grandi dimensioni (ponte), con particolare attenzione ai fenomeni di tipo sismico

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2. Controllo attivo delle vibrazioni di una pompa turbomolecolare

Il progetto di ricerca nasce da una collaborazione tra il Politecnico di Milano e Varian Vacuum Technologies.

Le pompe turbomolecolari sono macchine simili a compressori assiali i cui rotori operano a velocità molto elevate (33000-75000 rpm a seconda delle dimensioni della pompa). All’interno della pompa, il rotore poggia su cuscinetti di precisione per alta velocità, supportati da anelli di gomma. Questi ultimi svolgono la duplice funzione di smorzare le vibrazioni e di compensare in parte gli errori di allineamento delle sedi. A causa dell’inevitabile squilibrio residuo del rotore e di errori geometrici nella pompa e nei supporti, si generano delle vibrazioni che possono anche pregiudicare il buon funzionamento dei sistemi da vuoto collegati alla pompa e, nel lungo periodo, compromettere l’integrità della pompa stessa.

Il progetto ha come obiettivo lo studio dell’applicazione di dispositivi piezoelettrici al controllo attivo di vibrazioni in questi particolari dispositivi e la realizzazione di un prototipo di laboratorio del sistema di controllo progettato.

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3. Controllo attivo del rumore con modelli NARX

Gli schemi di controllo attivo per l'attenuazione del rumore acustico utilizzano algoritmi adattativi per generare un segnale acustico secondario atto a compensare il rumore indesiderato per interferenza distruttiva. L'estensione di tali tecniche al caso non lineare, per ovviare ad effetti non lineari comunemente sperimentati, come la distorsione e la saturazione della strumentazione di misura e attuazione, richiede l'introduzione di specifiche classi di modelli non lineari e relativi algoritmi di adattamento. In letteratura si impiegano tipicamente modelli di grandi dimensioni in termini di numero di parametri, con il risultato di accrescere notevolmente il costo computazionale, ritardare la convergenza dell'algoritmo adattativo (in alcuni casi si può generare anche instabilità) e con il rischio che si verifichino altri effetti dinamici indesiderati dovuti alla sovra-prametrizzazione del modello.
Questa linea di ricerca discute la possibilità di impiegare tecniche per la selezione dei modelli per ridurre efficacemente la dimensione del modello, aumentandone così la robustezza, per un più efficiente ed affidabile controllo attivo del rumore. Si studia in primo luogo l'uso di una tecnica off-line perl'identificazione della struttura del modello del controllore, abbinata ad un algoritmo adattativo basato sull'elaborazione del gradiente dell'errore e del rumore residuo per il successivo aggiornamento dei parametri. A questo scopo si utilizza la classe di modelli NARX polinomiali, caratterizzata da una buona flessibilità a confronto con altre classi di modelli non lineari impiegate in letteratura, e particolarmente adatta alla selezione della struttura. Verranno altresì studiati metodi on-line per la selezione della struttura.

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4. Controllo attivo di rumore impulsivo

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5. Applicazioni

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