Luigi Piroddi

Temi di ricerca:
Reti neurali per l'identificazione e il controllo

1. Reti neurali per il controllo predittivo non lineare

La ricerca ha per scopo lo studio di architetture di controllo predittivo non lineare implementate con reti neurali. In particolare, è stata proposta una versione non lineare delle tecniche di controllo a minima varianza (MV) e a minima varianza generalizzata (GMV) ed è stata discussa una realizzazione del controllore mediante reti neurali. I controllori così progettati sono di tipo ibrido: comprendono sia blocchi lineari che blocchi non lineari di tipo neurale. Mentre l'apprendimento delle reti neurali si svolge attraverso una procedura fuori linea, i blocchi lineari possono essere facilmente tarati in tempo reale: ciò costituisce un grado di flessibilità addizionale per il progettista del sistema di controllo. Le proprietà di stabilità degli schemi proposti sono state studiate dettagliatamente, con particolare riferimento alla valutazione del degrado delle prestazioni dovuto all'impiego di controllori approssimati con reti neurali. E' stato analizzato quindi il problema della reiezione dell'errore di regime attraverso l'uso di controllori di tipo integrale inseriti opportunamente nell'anello di controllo. E' stato poi effettuato un confronto tra le tecniche tradizionali di controllo e le metodologie sviluppate nel corso della ricerca. A questo scopo, è stato utilizzato come banco di prova il problema del controllo della temperatura di uscita di uno scambiatore liquido-vapore saturo.

Molti dei risultati di questa ricerca sono riassunti nella Tesi di Dottorato. Alcuni approfondimenti di questo tema di ricerca sono riportati nelle pubblicazioni elencate.

Pubblicazioni:


2. Tecniche di identificazione strutturale basate su reti neurali finalizzate all'autotuning intelligente di regolatori classici

Le tecniche di autotuning per regolatori industriali sono generalmente basate sull'assunzione a priori di una struttura fissa per il modello del processo. Pertanto, le regole di sintesi del regolatore devono necessariamente essere alquanto conservative a causa dell'inevitabile presenza di dinamiche non modellate. Si è quindi proposta una metodologia per la selezione entro una famiglia di possibili strutture di quella che risulta maggiormente adeguata alla dinamica dello specifico processo da controllare. Tale classificazione viene effettuata in linea a partire da dati ingresso/uscita per mezzo di una rete neurale che, grazie ad un opportuno procedimento di normalizzazione dei dati, può essere addestrata fuori linea. E' così possibile impiegare regole di taratura più specifiche e rispondenti alla dinamica del processo, ottenendo complessivamente migliori prestazioni rispetto alle tecniche tradizionali di autotuning. Ciò è stato mostrato mediante prove comparative con un autotuner basato sul classico approccio IMC. Inoltre, la tecnica proposta è stata applicata al controllo della concentrazione di testa di una colonna di distillazione pilota.

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