Luigi Piroddi

Temi di ricerca:
Identificazione di modelli NARX/NARMAX

1. Algoritmi per l'identificazione di modelli NARX/NARMAX

Gli approcci classici a minimizzazione dell'errore di predizione per l'identificazione di modelli NARX/NARMAX polinomiali non forniscono risultati soddisfacenti per scopi di predizione a lungo termine o simulazione, a causa di meccanismi di selezione dei termini che includono regressori spurii o ridondanti nel modello. In questa ricerca, sono proposte due modifiche all'approccio standard: una procedura di pruning, inserita nell'algoritmo di selezione della struttura del modello, e un nuovo indice, basato sull'errore di simulazione, come criterio per la selezione dei regressori. L'algoritmo di identificazione che ne risulta è efficace nell'identificazione della struttura di modello corretta, e determina in generale modelli compatti e robusti.

L'approccio è stato applicato su dati di un benchmark internazionale, con riferimento ad un problema di predizione a lungo termine relativo agli spostamenti al coronamento di una diga, dovuti ad effetti idrostatici e termici.

Pubblicazioni:


2. Utilizzo dei modelli non lineari NARX e NARMAX e delle funzioni di risposta in frequenza di ordine superiore per il monitoraggio di strutture civili di grandi dimensioni

La ricerca, svolta in collaborazione con ISMES, si inserisce nel contesto della ricerca sulla modellizzazione non lineare di strutture civili, con l'obiettivo di evidenziare e sfruttare le notevoli potenzialità di tecniche avanzate di identificazione e di analisi di segnali per il monitoraggio e l'individuazione di lesioni nelle strutture. In particolare, si concentra l'attenzione sull'utilizzo dei modelli non lineari di tipo NARX e NARMAX (con non linearità polinomiali di tipo predeterminato) nella modellizzazione di sistemi meccanici a uno o più gradi di libertà.

Si studia inoltre l'applicazione delle funzioni di risposta in frequenza di ordine superiore (HFRF) all'analisi di strutture modellizzate in modo non lineare. A questo scopo si fa prevalentemente riferimento a modelli con non linearità tipiche e dal comportamento noto (p.es. sistemi non dissipativi del tipo softening spring, sollecitati con segnali di ingresso di tipo sinusoidale o in vibrazione libera). Dall'esame delle HFRF si evidenziano gli aspetti principali del comportamento di questi sistemi, come la dipendenza del periodo delle oscillazioni dall'ampiezza della vibrazione e la presenza di risposte multifrequenziali a sollecitazioni monofrequenziali.

Pubblicazioni:


3. Modellizzazione a scatola nera di dispositivi di smorzamento

La ricerca, svolta in collaborazione con l'Università degli Studi di Brescia e ISMES, ha per tema l'applicazione dei modelli NARX polinomiali all'identificazione di dispositivi di smorzamento: un isolatore sismico RBRL (Rolling-Ball Rubber-Layer) e un dispositivo magneto-reologico. In particolare, sono stati impiegati algoritmi di stima basati sulla minimizzazione dell'errore di simulazione. Per il primo dispositivo, i dati analizzati provengono da sperimentazioni svolte presso ISMES e sono sia di tipo sinusoidale che con eccitazione sismica.

Pubblicazioni:


4. Altre applicazioni